Firenze (giovedì, 20 febbraio 2025) — All’ospedale di Careggi arriva un progetto innovativo che unisce fisioterapia e tecnologia per migliorare la mobilità dei pazienti delle Unità Spinali. Si chiama ALI (Allena l’imprevedibilità) ed è stato presentato dalla Fondazione Fiorenzo Fratini Onlus.
di Arianna Furleo
L’idea è rendere la riabilitazione più coinvolgente e meno frustrante per chi si trova a dover affrontare cambiamenti radicali nella propria vita. “La fisioterapia può risultare deprimente, vogliamo offrire ai pazienti un’esperienza più stimolante”, spiega Claudia Baldini della Fondazione Fratini.
Il progetto utilizza visori VR, carrozzine sportive e un campo da tennis virtuale. Il fisioterapista, tramite un iPad, controlla i movimenti della pallina, mentre il paziente si muove nello spazio con sensori sulla carrozzina e un joystick. Il sistema non necessita di connettività e può essere utilizzato ovunque, eliminando le difficoltà legate agli spostamenti all’aperto.
Oltre alla riabilitazione nelle unità spinali, il progetto potrebbe essere applicato anche in altri contesti fisioterapici. L’International Tennis Federation (ITF) ha già manifestato interesse per valutare il software nell’allenamento degli atleti in carrozzina.
La Fondazione Fratini donerà tre carrozzine equipaggiate con visori VR e software a tre ospedali, tra cui Careggi. Qui, il professor Giulio Del Popolo avvierà un protocollo di studio per confrontare questa tecnologia con la fisioterapia tradizionale.
Careggi non è nuovo all’uso della realtà aumentata: già in passato è stata utilizzata per pazienti oncologici. “La tecnologia può offrire grandi benefici, anche solo come distrazione da percorsi difficili”, conclude Baldini. L’ospedale si conferma tra i più all’avanguardia nell’integrazione di innovazioni digitali in ambito medico.
Last modified: Febbraio 20, 2025