Firenze (venerdì, 21 febbraio 2025) — Nei primi mesi del 2025, in Italia si sono già registrati quattro casi di femminicidio, tra cui quello di Eleonora Guidi, uccisa a Rufina lo scorso 8 febbraio. Nonostante un lieve calo rispetto all’anno precedente, il problema resta drammaticamente attuale.
di Arianna Furleo
L’associazione “Senza veli sulla lingua”, impegnata nel supporto alle vittime di violenza di genere, ha gestito 325 casi nel 2024, di cui il 20% in Toscana. Oltre alla violenza fisica, emergono anche abusi psicologici ed economici.
“La chiave per combattere questa piaga è la formazione – spiega Patrizia Scotto Di Santolo, vicepresidente dell’associazione –. Serve educare i ragazzi fin da piccoli al rispetto e alle relazioni sane”. Gli incontri nelle scuole hanno avuto esiti positivi, aiutando molte giovani a riconoscere situazioni tossiche e chiedere aiuto.
Un altro strumento fondamentale resta la denuncia, anche se spesso le donne temono ripercussioni, specialmente quando economicamente dipendenti dal partner. Tuttavia, nel 2024 le denunce sono aumentate del 10%, un segnale incoraggiante.
Sul fronte legislativo, si attende l’approvazione del Testo Unico sulla violenza di genere, prevista per l’8 marzo. Questo documento mira a migliorare la tutela delle vittime, accelerando i processi giudiziari ed evitando la vittimizzazione secondaria, fenomeno che espone le donne a ulteriori traumi.
Lotta alla violenza e tutela delle donne restano una priorità: servono azioni concrete per un cambiamento reale.
Last modified: Febbraio 21, 2025