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Sanità, Bezzini lancia l’allarme: “Servono più risorse per assunzioni e liste d’attesa”

Firenze (martedì, 8 aprile 2025) — “L’Italia rischia di scivolare sotto la soglia minima di investimenti in sanità pubblica. Serve un intervento urgente e deciso del governo”. È questo l’appello forte e chiaro lanciato da Simone Bezzini, assessore regionale alla sanità della Toscana, nel corso del primo open meeting nazionale “HumaneCare – L’ecosistema per l’umanizzazione delle cure”, organizzato da Koncept nella suggestiva cornice della Certosa di Pontignano a Siena.

di Arianna Furleo

Bezzini ha evidenziato come tutte le Regioni italiane, a prescindere dal colore politico, stiano chiedendo a gran voce un aumento delle risorse destinate al fondo sanitario nazionale, in particolare per l’assunzione di personale, la riduzione delle liste d’attesa e la tutela del diritto alla salute.

“In Italia il rapporto tra finanziamento alla sanità e PIL sta scendendo pericolosamente verso il 6%, mentre la media europea è del 7,5%. Paesi come Francia e Germania superano l’8-9%. Gli operatori fanno miracoli ogni giorno, ma non può durare a lungo così.”

Toscana tra le eccellenze, ma non basta

Nonostante le difficoltà, la Toscana si conferma una delle Regioni con le migliori performance sanitarie a livello nazionale, al pari del Veneto. Bezzini ha ricordato che anche quest’anno la Regione ha ottenuto una valutazione positiva nel Nuovo Sistema di Garanzia.

“Nonostante i risultati, sappiamo che esiste ancora un’insoddisfazione da parte dei cittadini. È nostro dovere ascoltarla e lavorare per colmare le lacune, migliorando non solo i percorsi clinici ma anche quelli burocratici.”

L’importanza dell’umanizzazione delle cure

Al centro del meeting anche il concetto di umanizzazione delle cure, che secondo Bezzini deve tradursi non solo in una maggiore attenzione al lato umano della medicina, ma anche in servizi più accessibili, percorsi semplificati e rapporti più empatici tra pazienti e operatori.

“Chiedere più risorse non basta. Dobbiamo anche saperle usare bene”, ha concluso l’assessore. Un messaggio che unisce pragmatismo e visione, e che rilancia con forza il tema della sanità pubblica come bene collettivo da difendere e rafforzare.

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Last modified: Aprile 8, 2025
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