Firenze (mercoledì, 16 aprile 2025) — Taxi introvabili, passeggeri esasperati e polemiche a non finire. Da cinque giorni ormai il piazzale della stazione di Santa Maria Novella è lo scenario di code chilometriche e attese infinite. Un fenomeno che molti hanno già ribattezzato “sciopero fantasma”: nessuna proclamazione ufficiale, nessuna comunicazione, ma i taxi, semplicemente, non si fanno vedere.
di Arianna Furleo
Una situazione surreale, come conferma anche la prova fatta al centralino: “Meglio spostarsi davanti al McDonald’s, lì forse qualcuno arriva. In stazione, no”. Eppure le auto bianche esistono, si aggirano nei dintorni, raccolgono clienti lontano dallo snodo principale. Ma il presidio ufficiale, quello dove i turisti attendono ordinatamente, resta sguarnito. I volti sono tesi, delusi, spaesati. Nessun avviso, nessuna spiegazione. Solo la voce dei militari a cercare di dare una direzione: “No taxi, no taxi here”.
La “protesta silenziosa” pare essere una reazione non dichiarata alla crescente presenza degli NCC “abusivi”, accusati dai tassisti di operare fuori dalle regole. Una tensione che ha già spinto il Comune ad aprire un tavolo con la polizia municipale e l’avvocatura, in attesa del vertice previsto oggi in prefettura.
Nel frattempo, il caso è arrivato sul tavolo del Garante degli scioperi, che ha parlato di possibile astensione collettiva. Una forma non ufficiale di protesta sindacale, in cui si crea disservizio senza uno sciopero formale. La Commissione di garanzia ha chiesto chiarimenti alla sindaca Funaro e alla prefetta Ferrandino, aprendo un fronte delicato per la città.
La sindaca Sara Funaro ha risposto duramente: “Non si può interrompere un servizio pubblico. Abbiamo fatto le segnalazioni, siamo aperti al confronto, ma solo nel rispetto delle regole”. Una posizione che ha scatenato la replica di Andrea Romano, presidente di MuoverSì, la federazione delle principali associazioni NCC. “Sanzioni inaccettabili – accusa – Il Comune ha colpito duramente gli operatori regolari, mentre tace su chi oggi lascia a piedi la gente”.
A difendere l’amministrazione, gli assessori Giorgio e Vicini: “Nessun accanimento, ma controlli doverosi. Chi rispetta le regole non ha nulla da temere”.
Intanto, sotto il sole di aprile, il piazzale di Santa Maria Novella continua a essere affollato di viaggiatori spaesati e in cerca di una corsa. Firenze si interroga: siamo davvero davanti a uno sciopero mascherato?
Last modified: Aprile 16, 2025