Scritto da 9:42 pm Firenze, Attualità

Gran Bretagna, in vendita Villa dell’Ombrellino: la residenza del cuore della regina Camilla

La regina Camilla, attuale consorte di re Carlo III, non ha mai dimenticato Villa dell’Ombrellino in cui ha passato la sua infanzia. Sì perché il palazzo sulla collina costruito nel 1372 a Bellosguardo, vicino Firenze, era della bisnonna, nonché amante del re Edoardo VII.  Il prezzo? In vendita per 26 milioni di euro.

di Jessica Iacono

Come riporta il quotidiano Il Messagero è “un vasto palazzo su una collina soleggiata in Toscana con viste mozzafiato sulla città di Firenze che rappresenta la casa dei suoi sogni”. Nel XVI secolo ci visse anche Galileo Galilei. Il re Edoardo VII la acquistò cento anni fa, lasciandola in eredità alla sua amante Alice Keppel, bisnonna di Camilla.

Camilla ha trascorso qui le vacanze della sua infanzia insieme al fratello Mark e alla sorella Annabel, giocando a nascondino nelle enormi stanze affrescate e correndo libera negli ampi giardini costellati di statue antiche. Nel 1910, la bisnonna Alice e il marito abbandonarono Londra. La Keppel sosteneva che la scelta era dovuta al desiderio di assicurare alle figlie una migliore istruzione; in realtà fu per sfuggire all’improvviso sconvolgimento della sua vita dovuto alla morte del re. La famiglia trascorse due anni in viaggio in Estremo Oriente e Ceylon. Al ritorno in Gran Bretagna, i coniugi comprarono una nuova casa a Londra. Tuttavia, ben presto si trasferirono in Italia, dove comprarono Villa dell’Ombrellino a Firenze, dove vissero per il resto della loro vita”.

La prestigiosa struttura “Villa Ombrellino è disposta su più livelli vantando 4mila metri quadrati circa di superficie coperta, e circa 2mila metri quadrati di terrazzi e balconi. Al piano inferiore ci sono stanze enormi con soffitti alti mentre al piano superiore ci sono stanze più piccole ma meno numerose – due salotti per ogni camera da letto. I giardini furono progettati dal famoso Cecil Pinsent e contenevano una collezione di alberi provenienti da tutto il mondo”.

“Si dice che Ombrellino- conclude Il Messagero- fu utilizzata in seguito per la tortura dei prigionieri da parte dei tedeschi dopo la resa dell’Italia nel settembre 1943 e prima dell’agosto 1944, quando Firenze fu liberata”.

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Last modified: Febbraio 27, 2024
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