FIRENZE, 20 marzo 2024 – Approvata ieri, martedì 19 marzo, una delibera per introdurre il salario minimo in tutti gli appalti del Comune. L’atto stabilisce che, negli appalti in cui il Comune di Firenze è stazione appaltante, nessuno guadagnerà meno di 9 euro l’ora.
Di Francesca Picone
L’amministrazione comunale verificherà che i contratti prevedano il salario minimo di 9 euro l’ora. Ogni sei mesi, il Comune di Firenze preparerà un rapporto sugli appalti in corso e ci saranno in programma degli incontri periodici con i sindacati.
La delibera è stata presentata da Sara Funaro, assessore a Welfare ed Educazione, e da Benedetta Albanese, assessore al Lavoro.
Il sindaco Dario Nardella parla di una delibera “storica” evidenziando che “siamo la prima città d’Italia a farlo”. Sara Funaro aggiunge: “misura di civiltà: mai più una lavoratrice o un lavoratore che lavora nei servizi per la città, ad esempio nel sociale, nelle scuole e nei musei civici potrà guadagnare meno di 9 euro l’ora. Dimostriamo che anche le amministrazioni locali e i territori possono fare la differenza”.
Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri di Sinistra Progetto Comune, non sono d’accordo con la mossa di Funaro e di Albanese, sostenendo che questa approvazione sia “tutta tesa a incensare l’altra Assessora, Funaro, casualmente indicata come candidata Sindaca dal Partito Democratico” aggiungendo che è “sbagliato fare campagna elettorale sui diritti”.
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