Scritto da 8:42 am Firenze, Attualità

Il business delle mafie in Toscana

FIRENZE (venerdì 5 aprile 2024) – Secondo il rapporto Irpet “Illegalità e criminalità organizzata nell’economia toscana”. A 11 miliardi e 300 milioni di euro ammonterebbe il giro economico stimato di illegalità e mafie in Toscana. Le infiltrazioni della criminalità organizzata toccano tutti i settori produttivi.

di Rossana Rizzitelli

Nella graduatoria regionale per presenza oggettiva, in cui rientrano associazioni di tipo mafioso, a delinquere, le interdittive antimafia, le operazioni finanziarie attribuite dalla Dia alla criminalità organizzata e le aziende e gli immobili in gestione e destinati, la Toscana è al 16esimo posto. Anche sul controllo del territorio, che include danneggiamenti seguiti da incendio, attentati, sequestri di persona, estorsioni, usura e corruzione, la Toscana si colloca sotto alla media, al 13esimo posto.

Attività illecite come riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, contraffazione di marchi e prodotti industriali, contrabbando, reati nel ciclo dei rifiuti, chili di sostanze stupefacenti sequestrati e sfruttamento di prostituzione e pedopornografia, collocano la Toscana al 9° posto tra le regioni. Firenze, Prato e Livorno rientrano nel gruppo delle province italiane a più elevata incidenza. A Firenze pesano riciclaggio, contraffazione e sfruttamento della prostituzione.

Per i reati specifici di contraffazione che collocano la Toscana al quarto posto nazionale, emerge in particolare una specializzazione nel settore moda, poiché i pezzi sequestrati rientrano nei settori di abbigliamento, calzature e relativi accessori. Firenze e Prato sono coinvolte prevalentemente nella produzione di merci contraffatte.

Per quanto riguarda i reati ambientali legati al ciclo dei rifiuti, a ‘primeggiare’ è Siena, seguita da Massa, Livorno, Arezzo, Prato e Firenze. Le denunce per reati associativi con l’aggravante del metodo mafioso sono inferiori a molte altre realtà regionali.

Attività illecite ed evasioni significano minor crescita sul lungo periodo con occupazioni inferiori, distorsione di spesa pubblica e maggior costo del credito per le imprese, specialmente quelle di piccole dimensioni a cui son richieste maggiori garanzie. inficia pure sull’istruzione con tante persone che abbandonano gli studi.

L’evasione da lavoro irregolare avrebbe un peso pari al 3,7% del valore aggiunto regionale, ovvero 3,6 miliardi di euro e picchi nel settore agricolo dove raggiunge il 17,6%. Gli eccessi di mortalità e le tante ditte di stranieri che hanno chiuso entro i tre anni dalla loro apertura e che non hanno inizialmente accertamenti fiscali sono oggetto di attenzione da parte delle forze dell’ordine. In quest’ultima categoria, primeggiano abbigliamento, pelletteria e calzature.

C’è stata poi una evoluzione nell’internazionalizzazione delle attività criminali che colpiscono il territorio toscano. Solo per una parte nelle droghe, cartiere e riciclaggio seguendo una logica imprenditoriale che segmenta e compartimenta sempre più.

Ci sarebbe anche un approccio diverso sul territorio toscano da parte delle mafie, una regione che, come si legge nelle relazioni della Direzione Investigativa Antimafia è particolarmente appetibile per la criminalità organizzata.

Bisogna distinguere mafie come quella cinese e albanese da quelle italiane o tradizionali, che rispetto alle altre non investono denaro se non hanno il controllo del soggetto economico che lo gestisce.

Sotto la lente anche il settore pubblico e amministrativo. Gli aspetti più preoccupanti sono per i settori dell’edilizia, quello degli appalti e dei rifiuti, le novità legislative che ci sono state, depotenziano la possibilità di capire come si muovano le attività mafiose. Appalti senza gara, aprono autostrade per l’infiltrazione mafiosa.

Un punto d’attenzione in più per la Toscana allora, perché le mafie non sono più quelle dei pizzini, ma sono persone con competenze professionali che penetrano nei mercati interessati. Motivo per cui bisogna formare una cultura per combattere la criminalità.

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Tag: , , , Last modified: Aprile 5, 2024
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