Scritto da 10:46 am Firenze, Cronaca

I casi di adescamento online in Toscana

FIRENZE (martedì 7 maggio 2024) – Il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale per la Toscana ha diffuso i dati relativi all’attività. Nel corso dei primi quattro mesi del 2024, in Toscana si registrano già:

di Rossana Rizzitelli

  • 12 casi di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico, i cui responsabili sono stati individuati e deferiti all’Autorità giudiziaria, uno dei quali in stato di arresto;
  • 21 casi di adescamento on-line, 9 responsabili sono stati identificati e denunciati all’A.G;
  • 3 casi di estorsione sessuale a danno di minori tra i 13 ed i 17 anni;
  • 2 casi di cosiddetto “revenge porn” con vittime tra i 14 ed i 17 anni denunciati all’A.G.

L’attività di prevenzione viene quotidianamente svolta dalla Polizia Postale per la Toscana in occasione di incontri con gli studenti di ogni ordine e grado, nell’ambito degli istituti scolastici o nel corso della campagna di formazione intinerante “Una vita da social”. Nel complesso, sono stati organizzati 55 incontri a Firenze e provincia e 285 incontri nell’ambito degli altri capoluoghi toscani, che hanno coinvolto circa 20.000 studenti, 3.000 genitori e 2.500 docenti.

I consigli della Polizia postale per i genitori e ragazzi:

  • evitare di pubblicare sui social le foto di figli e ogni altra informazione utile a far conoscere le loro abitudini, gli sport che svolgono, i loro hobby, la scuola che frequentano;
  • Impostare i profili social in modalità “privata”, consentendo l’accesso ai contenuti solo alla lista di “amici” dei quali si conosce l’identità;
  • attivare il controllo parentale sui dispositivi dei figli;
  • manifestare interesse per i contenuti che più appassionano i ragazzi;
  • consultate il portale curato dalla Polizia Postale www.comissariatodips.it fornisce informazioni, consigli, aggiornamenti utili sui fenomeni più ricorrenti e su come proteggersi;
  • segnalare alla Polizia Postale tutti i casi sospetti su www.comissariatodips.it;
  • non accettate mai richieste di “amicizia” da parte di soggetti non noti. Spesso, dietro foto di coetanei, si nascondono false identità di adulti;
  • evitare di condividere informazioni personali che possano permettere ad eventuali malintenzionati di conoscere abitudini e luoghi frequentati;
  • evitare di condividere immagini personali, intime o sessualmente esplicite, anche nell’ambito di una relazione affettiva;
  • rimuovere contenuti compromettenti. In caso di difficoltà, rivolgersi alla Polizia postale;
  • piattaforme di gioco online sono un “ambiente” spesso utilizzato dagli adulti per adescare i minorenni e coinvolgerli, poi, in attività di scambio di materiale intimo o sessualmente esplicito;
  • se qualcuno minaccia o fa sentire a disagio, parlarne con genitori, insegnanti o adulti di riferimento e rivolgervi alla Polizia Postale tramite il sito www.comissariatodips.it;
  • non accettate mai di incontrare persone conosciute su Internet senza aver prima avvertito i genitori o un adulto di riferimento;
  • se si è vittime di un reato online, ricordarsi di preservare le possibili prove: non cancellare i messaggi, né le immagini o i video e non chiudere i profili social prima di aver fornito queste informazioni alla polizia (fare gli screen delle conversazioni e della url identificativa del profilo);
  • se si è vittime di sextortion, non pagare. Interrompere subito i contatti con il ricattatore e non reagire ai messaggi;
  • chi ha più di 14 anni può sporgere una denuncia, anche in modo autonomo, in qualsiasi ufficio di Polizia. Prima di questa età, è comunque possibile farlo con i propri genitori.
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Tag: , , Last modified: Maggio 7, 2024
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