Firenze (mercoledì 5 febbraio ) — Giampiero Burattini, 56 anni, si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio. L’uomo, attualmente detenuto a Sollicciano, è accusato di maltrattamenti seguiti da morte nei confronti del padre, trovato senza vita lunedì scorso nella sua abitazione di Scandicci.
a cura di Arianna Furleo
Quando i soccorritori sono arrivati, l’anziano, 85 anni, giaceva in casa ancora in pigiama e presentava diversi lividi sul corpo, alcuni dei quali recenti. Le circostanze del decesso hanno insospettito i carabinieri, che hanno avviato subito le indagini sotto la direzione della procura della Repubblica.
Dai primi accertamenti è emerso che Burattini, dopo aver scoperto la morte del padre, avrebbe contattato la compagna, residente all’estero, per poi rendersi irreperibile. Questo comportamento ha alimentato i sospetti degli inquirenti, portando all’arresto dell’uomo.
Le indagini proseguono per chiarire le cause del decesso e stabilire eventuali responsabilità. Nel frattempo, la scelta di Burattini di non rispondere alle domande della magistratura aggiunge ulteriori interrogativi a una vicenda ancora tutta da ricostruire.
Last modified: Febbraio 12, 2025