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Fenicotteri e aironi, cresce l’avifauna nella Piana tra Firenze, Prato e Pistoia

Registrati oltre 6.100 esemplari, +45% in dieci anni

Firenze, (venerdì 7 febbraio 2025) — L’ultimo censimento dell’avifauna acquatica nella Piana tra Firenze, Prato e Pistoia ha registrato oltre 6.100 esemplari, segnando un incremento del 45% rispetto a dieci anni fa.

a cura di Arianna Furleo

Monitoraggio e metodologia

L’indagine rientra nel progetto internazionale di monitoraggio (IWC), coordinato in Italia da Ispra e, a livello regionale, dal Centro Ornitologico Toscano (Cot) dal 1984. Grazie al lavoro di 11 rilevatori esperti e 12 volontari, è stato possibile monitorare oltre 60 aree umide simultaneamente.

Le specie più numerose

Tra le specie più rappresentate spicca l’alzavola, una piccola anatra con oltre 800 esemplari, seguita dal germano reale (più di 500). Numerosi anche gabbiani comuni e reali, folaghe, gallinelle d’acqua, pavoncelle, beccaccini e ben 250 fenicotteri, distribuiti tra zone protette e aree di caccia.

Presenti inoltre cinque specie di aironi:

  • Airone cenerino
  • Airone bianco maggiore
  • Garzetta
  • Nitticora
  • Airone guardabuoi, il più numeroso con oltre 900 esemplari, avvistati soprattutto nelle aree agricole e lungo i canali.

Incremento delle specie e nuove presenze

L’espansione delle casse di espansione ha favorito la crescita di alcune specie, come il beccaccino, che ha raddoppiato la sua presenza rispetto al 2024 con 476 esemplari, e il frullino, un piccolo limicolo simile. Record di 535 marangoni minori, un cormorano originario dell’Europa orientale.

In ripresa anche la gallinella d’acqua, dopo un calo iniziato nel 2004, con 429 esemplari censiti. Desta invece preoccupazione la rapida espansione dell’ibis sacro, specie alloctona con 1.281 esemplari, che potrebbe minacciare la fauna locale.

Infine, tra le novità del 2025, sei oche selvatiche e un’anatra tuffatrice, la moretta, avvistate per la prima volta come svernanti nella Piana.

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Last modified: Febbraio 12, 2025
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