Firenze (martedì, 15 aprile 2025) — Un nuovo caso politico scuote Palazzo Vecchio. A sollevare il polverone è Paolo Bambagioni, consigliere comunale della Lista civica Schmidt e presidente della commissione controllo del Comune, che punta il dito contro la Avr, azienda incaricata della manutenzione di strade e infrastrutture a Firenze.
di Arianna Furleo
Nel mirino di Bambagioni, il finanziamento – definito “a titolo personale” – versato da Claudio Nardecchia, amministratore delegato di Avr, a favore della campagna elettorale di Sara Funaro, oggi sindaca del capoluogo toscano.
“Si scopre un vero e proprio vaso di Pandora”, ha dichiarato Bambagioni, sottolineando come sia “eticamente sbagliato” che un’azienda attiva nel settore degli appalti pubblici partecipi direttamente alla contesa politica.
Secondo il consigliere, il sostegno economico solleva “un evidente problema di opportunità e imparzialità”: “Chi prende decisioni sugli appalti – afferma – dovrebbe essere libera da qualunque legame, diretto o indiretto, con chi i lavori poi li esegue”.
Bambagioni, pur non mettendo in discussione la liceità formale del contributo, lancia un allarme sul piano etico e istituzionale: “Non significa nulla che il contributo sia personale. Avr è un’azienda che lavora con il pubblico e che ha avuto in passato inchieste a carico. È inaccettabile che entri in questo modo nella dinamica democratica”.
Le dichiarazioni arrivano all’indomani delle indiscrezioni comparse sulla stampa e alimentano il dibattito politico cittadino in vista dei prossimi passaggi amministrativi, in un clima che si fa sempre più teso attorno ai rapporti tra pubblico e privato.
Nel frattempo, si attendono chiarimenti ufficiali da parte della sindaca Funaro e dalla stessa azienda coinvolta.
Last modified: Aprile 15, 2025