Firenze (sabato, 26 aprile 2025) — Un Duomo affollato e carico di raccoglimento ha accolto giovedì pomeriggio la messa in suffragio di Papa Francesco. A celebrare la funzione nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore è stato l’arcivescovo di Firenze, monsignor Gherardo Gambelli, alla presenza di centinaia di fedeli, oltre che di diverse autorità civili e religiose, tra cui la sindaca di Firenze Sara Funaro e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
di Arianna Furleo
Durante l’omelia, l’arcivescovo ha ricordato le parole e i valori più cari a Papa Francesco, sottolineando in particolare la sua idea di “rivoluzione della tenerezza” e rilanciando un messaggio di pace e rispetto: “Sarebbe bello che da questa chiesa partisse una rivoluzione del rispetto, perché la pace si costruisce così,” ha detto Gambelli. “Con i sindaci e i vescovi di quattro città abbiamo firmato un appello per una tregua di un giorno. Questa tregua vogliamo che cominci dal cuore di ognuno di noi.”
Monsignor Gambelli ha poi richiamato l’impegno di Papa Francesco nel denunciare la corsa al riarmo in Europa e nel mondo, e nel richiamare l’attenzione internazionale sul conflitto in Palestina, tema su cui il Pontefice aveva insistito fino agli ultimi giorni della sua vita.
Commosso anche il ricordo della sindaca Sara Funaro, che ha dichiarato a margine della cerimonia: “Con le nostre azioni mettiamo in pratica ogni giorno quello che era il messaggio di Papa Francesco.”
La messa è stata un momento di intensa partecipazione collettiva, in cui la comunità fiorentina ha voluto rendere omaggio a una figura che ha lasciato un’impronta profonda, non solo nella Chiesa, ma anche nel dibattito civile e umano del nostro tempo.
Last modified: Aprile 25, 2025