Scritto da 11:39 am Firenze, Attualità

Firenze, primato in Toscana di autocarri ibridi e Euro 6

FIRENZE mercoledì 28 agosto 2024

Di Francesca Maino

L’osservatorio sui macro-trend del mercato dei valori pesanti, giunto alla sua quarta edizione, studia l’andamento del mercato di veicoli pesanti per trasporto di merci e persone.

Lo studio osserva lo stato del settore in varie provincie italiane, nei vari anni, nel 2022 dopo un rallentamento dovuto alla pandemia, si aggiorna lo studio al 2023, analizzando immatricolazioni, tipi di alimentazione, anzianità e categoria Euro.

Le immatricolazioni di autocarri salgono a dispetto degli autobus, il trasporto merci delle 16t nel 2023 ha avuto 22.999 nuove immatricolazioni, in aumento del 6.9% rispetto al 2022.

Nel territorio toscano non si registrano variazioni, sono 1.088 le targhe registrate nel 2023, circa 8 in più rispetto all’anno scorso, Firenze fa registrare un incremento del 27% (da 239 a 305 d’immatricolazioni).

Il mercato dell’autobus invece, indipendentemente dalla capienza, registra un 45.8% in più con esattamente 5434 immatricolazioni tra trasporto pubblico, locale e regionale, incluso il noleggio da rimessa.

Toscana su questo fronte fa registrare una variazione negativa del 12.8%, nuove targhe immatricolate passano da 273 a 238, meno dinamica Firenze che passa da 206 a 163 nuove immatricolazioni.

Dominano ancora le forme di alimentazioni tradizionali, tuttavia vi sono segnali incoraggianti dall’ibrido, l’Italia infatti rimane invariata la situazione del parco merci circolante nel 2023, invariata rispetto al 2022.

Tra i vari sistemi di alimentazione abbiamo il gasolio che continua ad essere predominante con circa la percentuale del 90.3%, seguito da benzina e metano con il 4.5% e il 2.1%, iniziale crescita di alimentazioni alternative, i veicoli GPL segnano un +1.5% contro il 1.4% del 2022 così come gli elettrici 0.4% contro 0.3%, meglio gli ibridi, 0.5% sia con motore termico a gasolio e 0.6 a benzina.

Nel capoluogo toscano le classi migliori insieme raggiungono quota 80,8%, con l’Euro 6 addirittura al 61% (primato regionale). Anche qui sono tutte in calo le classi più inquinanti: la più rappresentata nella parte bassa della classifica è l’Euro 3, con una quota del 7,3% (-0,7%).

Il parco circolante è giovane a Firenze e rispetta le linee ecologiche, la percentuale di veicoli con meno di un anno aumenta di anno in anno, dal 3.6% al 4.4% ma nello stesso tempo si assiste a un invecchiamento dei seminuovi, con calo dello 0.7% dei veicoli tra uno e cinque anni, tuttavia la fascia dei mezzi di oltre 20 anni risulta la più diffusa con il 35.3%.

In Toscana la fascia più rappresentata è quella degli autocarri tra 5 e 10 anni, che raggiunge il 18,7% del totale circolante. Soltanto il 10,5% dei veicoli ha più di 30 anni (15,8% in Italia) e quelli sotto i 10 anni sono il 46,9% (35,2% Italia).

A Firenze situazione ancora più brillante, da questo punto di vista, rispetto alla media regionale: il 28,5% degli autocarri ha tra i 2 e i 5 anni (fascia maggiormente popolata) e il 5,5% supera i 30 anni. La fascia sotto i 10 anni coinvolge il 70,5% del parco circolante.

La Toscana quindi mostra dati migliori rispetto alla media nazionale, infatti a Firenze gli autobus della fascia 5/10 anni raggiungono il 26,3%. Inoltre, nel capoluogo toscano, il 17,2% dei veicoli ha più di 20 anni, mentre il 49% ne ha meno di dieci.

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Last modified: Agosto 29, 2024
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