Scritto da 3:39 pm Firenze

Gru come funghi, Firenze cantiere a cielo aperto

Firenze lunedì 26 agosto 2024

Di Francesca Maino

Cantieri per terra e aria con transenne e gru che spuntano dai tetti come funghi, la Grande Bellezza fiorentina, presenta tagli sul suo volto cittadino, che in alcuni casi sono già cicatrici da un pezzo.

Le “ferite” più grossolane si notano passeggiando lungo l’Arno, di qua e di là dalle sponde all’altezza della Zecca Vecchia. Provate a volgere lo sguardo verso le colline. Sul crinale verde e morbido che dal piazzale Michelangelo discende a valle le gru fanno sfacciatamente capolino da un pezzo.

Interventi legittimi e necessari, ma ora Sant’Ambrogio inizia a ospitare giganti d’acciaio che nascono e crescono dalle vecchie case popolari del rione, osservazione che porta a una riflessione sulla calendarizzazione dei lavori, che non tiene conto della contemporaneità di decine di operazioni che, di fatto, depotenziano il panorama fiorentino, chiedendosi come mai i cantieri si svolgono nello stesso periodo.

Sorvolando sull’annosa questione della gru agli Uffizi, diventata con il tempo un affare di Stato, viene da chiedersi se mai verrà un giorno in cui lo skyline fiorentino recupererà la sua purezza originaria.

Un impalcatura, in pieno centro, viene naturale pensare a un visitatore che viene naturale pensare a una città che somiglia all’hub di un’area portuale più che alla capitale de Rinascimento.

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Last modified: Agosto 26, 2024
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