FIRENZE (martedì 9 aprile 2024) – Vino di bassa qualità, tagliato con zuccheri e alcol, rivenduto dopo aver contraffatto anche le etichette, da spacciare come Sassicaia, Brunello di Montalcino, Chianti doc. La Cassazione ha confermato la condanna a un anno e sei mesi di reclusione per uno dei sodali della cosiddetta “banda del Sassicaia“.
di Rossana Rizzitelli
Le accuse vanno dall’associazione a delinquere per frode in commercio alla contraffazione di marchio e origine del vino, e tra le parti lese figurano il Consorzio del Brunello di Montalcino, la casa vinicola Tenuta Fanti e un big come Marchesi Antinori.
Ristoratori, titolari di enoteche ed esportatori di vino della Toscana avevano già segnalato di avere acquistato bottiglie di vino pregiato che contenevano un prodotto diverso. Le bottiglie provenivano dalla Turchia, mentre etichette, tappi, carta velina e casse erano prodotte in Bulgaria.
Secondo l’accusa, la banda sarebbe riuscita a riprodurre anche uno speciale ologramma anticontraffazione impresso sulle etichette originali del Sassicaia. Perfino la carta velina usata per il confezionamento della bottiglie aveva lo stesso peso, 22 grammi. A imbottigliare il vino adulterato era un azienda toscana della zona di Empoli.
Esperto su questo tema è Stefano Masini, responsabile area ambiente e territorio di Coldiretti, al Brennero per il blocco dei tir del falso made in Italy. Motivo per cui è fondamentale un’etichettatura obbligatoria su tutti i prodotti per tracciare il prodotto da vendere. Le regole sono insufficienti. Occorre tracciare con l’indicazione dell’origine geografica, non doganale.
Ci sono alcuni elementi di garanzia di cui è bene che il consumatore tenga conto: comprare direttamente in un mercato degli agricoltori, oppure acquistare un prodotto con l’indicazione geografica o la denominazione di origine, che sostiene dei controlli di filiera e segue disciplinari di produzione, o acquistare prodotti con marchi di fama.
Tag: banda del Sassicaia, Brunello di Montalcino, Chianti doc, etichettatura, indicazione origine geografica, made in Italy, Sassicaia, Toscana Last modified: Aprile 9, 2024