Scritto da 7:13 am Firenze, Cronaca

L’operazione contro i bagarini agli Uffizi

FIRENZE (venerdì 5 aprile 2024) – Firenze, la Guardia di Finanza ha fermato quattro persone che vendevano biglietti, a prezzi maggiorati senza autorizzazione, per l’accesso ai musei della città. Si tratta di dipendenti di agenzie di viaggi o di piattaforme online. Per loro un Daspo urbano, quindi verranno allontanati dall’area per 48 ore.

di Francesca Picone

La Guardia di Finanza ha sequestrato 58 biglietti per l’accesso alla Galleria dell’Accademia venduti a 25 euro l’uno (costo originale: 16 euro), e 16 biglietti per la Galleria degli Uffizi venduti a 40 euro l’uno (e non a 25 euro). Il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Firenze, Bruno Salsano, ha affermato che sono stati “intensificati i controlli per reprimere il fenomeno del bagarinaggio“. Inoltre, quest’ultima operazione fa parte del piano “Alto Impatto”.

Sono stati individuati dei siti riconducibili a tour operator che permettono di comprare biglietti di accesso ai musei, a prezzi maggiorati, ma garantendo il servizio per saltare la fila. Spesso la maggiorazione al costo del biglietto viene motivata con la promessa di servizi aggiuntivi inesistenti.

L’Associazione delle guide turistiche abilitate (AGTA) sostiene che, dopo la pandemia, il fenomeno è aumentato. Nel caso del Colosseo a Roma il bagarinaggio è invece legato a una mancanza di biglietti venduti nei canali ufficiali.

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Tag: , Last modified: Aprile 5, 2024
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