Scritto da 7:30 am Firenze, Cultura

Mostra sul Codice Rustici a Palazzo Vecchio

FIRENZE (venerdì 5 aprile 2024) – La mostra ‘Codice Rustici. Uno sguardo rinascimentale su Firenze d’oggi’ è visitabile gratuitamente dal 5 al 28 aprile, allestita nel primo cortile del palazzo. In esposizione le principali immagini del volume, con testi esplicativi utili a comprendere la storia delle architetture.

di Francesca Picone

Il Codice Rustici è un’opera di Marco di Bartolomeo Rustici, maestro orafo fiorentino tra la fine del Trecento e la prima metà del Quattrocento. Il Codice custodito presso la Biblioteca del Seminario Arcivescovile Maggiore di Firenze è il protagonista di questa mostra curata da Cristina Acidini ed Elena Gurrieri, promossa dal Comune di Firenze in collaborazione con Mus.e. 

Il volume è molto noto, infatti è stato studiato ed è in grado di restituire i dettagli dei più rilevanti monumenti cittadini. L’opera di Marco di Bartolomeo Rustici ci riporta al tempo in cui Firenze costruiva la propria ascesa, disegnando il volto della città.

La vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini afferma: “Un’occasione per tutti, fiorentini e visitatori, per immergersi nella Firenze del primo Rinascimento cogliendo il profondo legame che esiste tra la città di ieri e quella di oggi. Una preziosa testimonianza che restituisce un’immagine dettagliata della città, con i suoi monumenti, le sue chiese, ma anche i suoi luoghi di carità e la sua vita quotidiana. Una Firenze in cui l’architettura e le arti esprimono il senso di una comunità solidale e una dimensione spirituale della città, che questa mostra ci invita a riscoprire“.

Le curatrici Cristina Acidini ed Elena Gurrieri: “Con questo progetto desideriamo dare risalto e visibilità a uno sguardo più consapevole della realtà urbanistica di Firenze agli occhi dei cittadini e dei visitatori di Firenze, nel nostro presente. Si tratta di una mostra che vuole promuovere la conoscenza della Firenze rinascimentale messa a confronto con la città contemporanea, che viviamo e vediamo nel quotidiano.

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Tag: , Last modified: Aprile 5, 2024
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