Scritto da 6:35 am Firenze, Eventi/Spettacolo, Top News home page

Nasce la “Discoteca Speciale”: un luogo di inclusione e divertimento per tutti

Firenze (lunedì, 7 aprile 2025) — Immaginate un luogo dove la musica house risuona e le luci psichedeliche danzano, creando un’atmosfera di festa e libertà. Questo è esattamente ciò che offre la “discoteca speciale”, un’iniziativa innovativa che permette a ragazzi disabili e non di ballare insieme, abbattendo le barriere e promuovendo l’inclusione sociale.

di Arianna Furleo

Il progetto è frutto dell’impegno dell’associazione San Antonio di Campi Bisenzio, in collaborazione con il Comitato Unitario Invalidi (CUI). La discoteca si tiene nella sala messa a disposizione dalla parrocchia di Santa Maria, dove i ragazzi possono scatenarsi sulla pista da ballo, supportati da un gruppo di volontari appassionati. “Purtroppo, la maggior parte delle persone disabili non ha un luogo di incontro e vive una vita sociale limitata. Per questo motivo è nata la discoteca speciale”, spiega Salvatore Piscione, responsabile dell’associazione San Antonio.

Dopo due serate di grande successo, i feedback sono stati entusiastici: “Tutti erano soddisfatti, dai ragazzi ai genitori. Ci operiamo anche per andare a prenderli e portarli a casa. Una ragazza ci ha detto: ‘Finalmente sono autonoma senza i miei genitori’”, racconta Piscione, evidenziando l’importanza di questa iniziativa per l’autonomia e la socializzazione dei ragazzi.

I prossimi appuntamenti sono fissati per il 10 aprile e il 15 maggio, con l’intenzione di riprendere le serate a settembre, magari in una vera discoteca della zona. “Vogliamo che la discoteca sia aperta a tutti, non solo ai ragazzi disabili, per garantire maggiore socialità e sensibilizzazione”, afferma Piscione. Attualmente, una decina di volontari partecipa attivamente, ma l’obiettivo è coinvolgere anche ragazzi non disabili, per creare un ambiente di condivisione e uguaglianza.

Le testimonianze delle famiglie sono toccanti. Pina, mamma di una ragazza con trisomia 21, racconta: “Mia figlia è molto timida, ma quando va in discoteca la vedo coinvolta e felice. Ci piacerebbe coinvolgere anche ragazzi non disabili, per farli sentire tutti uguali. La disabilità non deve essere un’etichetta”.

Tuttavia, l’impegno di genitori e associazioni è fondamentale, poiché le istituzioni sembrano distanti. “Al di fuori di questo progetto, per i nostri ragazzi non esiste nulla per farli divertire. Speriamo che il Comune possa aiutarci maggiormente, anche perché è tutto organizzato dai volontari e ci sono spese da sostenere”, sottolinea Pina, ringraziando anche la parrocchia di Santa Maria per aver concesso gratuitamente lo spazio.

La “discoteca speciale” rappresenta un passo importante verso l’inclusione e la socializzazione, dimostrando che, con impegno e passione, è possibile creare spazi di divertimento e condivisione per tutti. Un’iniziativa che non solo fa ballare, ma soprattutto unisce e celebra la diversità in modo positivo.

Condividi la notizia:
Last modified: Aprile 7, 2025
Close