Scritto da 9:32 am Firenze, Cronaca

“Non una parola sugli stupri di Hamas” dice il cartello di Sara, allontanata dalla manifestazione dell’8 marzo

Firenze, 8 marzo 2024 – Piazza Santissima Annunziata, durante una manifestazione nella Giornata della donna, Sara mostra un cartello in cui chiede di parlare anche delle violenze che hanno subito le donne israeliane il 7 ottobre.

Francesca Picone

In piazza Santissima Annunziata è presente Non una di meno, un movimento femminista per scioperare dal lavoro, ma anche contro la guerra in Palestina, chiedendo “cessate il fuoco”.

Ma il cartello di Sara afferma qualcos’altro: “Non una parola sugli stupri di Hamas… le donne israeliane se la sono cercata?”. Alcuni attivisti invitano Sara ad allontanarsi dalla manifestazione, allora la donna lascia Santissima Annunziata e si sposta in piazza Duomo, dove stava partendo l’iniziativa “In viaggio per i diritti delle donne – Insieme per cambiare musica”.

Qualche ora dopo, qualcuno di Non una di meno ci tiene a precisare che Sara non è stata allontanata dalle organizzatrici della manifestazione. Le parole di Giada, di Non una di meno: “La nostra posizione è essere contro tutte le violenze contro le donne, infatti siamo le prime a denunciare che in guerra le donne sono le prime vittime, come le donne stuprate da Hamas”.

Diverse persone hanno deciso di parlare dopo l’accaduto, ad esempio Piero Fassino, deputato del Partito democratico che scrive su X: “Solidarietà a David Parenzo a cui oggi alla Sapienza è stato contestato il diritto di parlare perché ebreo. E solidarietà a Sara, una giovane di Firenze cacciata da una manifestazione dell’8 marzo perché ricordava che non si può celebrare la festa della donna ignorando il martirio a cui donne ebree sono state sottoposte il 7 ottobre da Hamas. Atti di intolleranza tanto più inaccettabili perché messi in atto da chi rivendica per sé il diritto di esprimere qualsiasi critica”.

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Tag: Last modified: Marzo 9, 2024
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