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Rapito a San Giorgio a Cremano e poi liberato: paura per un 15enne, figlio di un imprenditore. Fermato un 24enne

Firenze (mercoledì, 9 aprile 2025) — Momenti di terrore a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, dove un ragazzo di 15 anni è stato rapito in pieno giorno mentre si stava recando a scuola. Il sequestro-lampo si è concluso con il rilascio del giovane nel pomeriggio e il fermo di un 24enne, presunto responsabile del rapimento, attualmente indagato per sequestro di persona a scopo di estorsione aggravato da modalità mafiose.

di Arianna Furleo

Secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile di Napoli, coordinata dalla Procura diretta da Nicola Gratteri, l’adolescente – figlio di un noto imprenditore attivo nel settore dell’intrattenimento – sarebbe stato aggredito intorno alle 8 del mattino, mentre si avvicinava alla sua minicar parcheggiata nei pressi dell’abitazione. Alcuni testimoni raccontano che il giovane è stato incappucciato e caricato con la forza a bordo di un furgone bianco, che si è poi rapidamente allontanato.

A lanciare l’allarme sarebbe stato il titolare di un bar della zona, attirato dalle urla del ragazzo e testimone del sequestro. Le forze dell’ordine si sono immediatamente attivate e, nel giro di poche ore, sono riuscite a localizzare e liberare il ragazzo nei pressi di una stazione di servizio a Licola, vicino Pozzuoli. In quell’occasione è stato fermato anche uno dei presunti sequestratori.

Il 15enne, che ora si trova in buone condizioni ed è al sicuro, si è recato in Questura accompagnato dai genitori e dall’avvocato Michele Rullo per essere ascoltato dagli investigatori. Le indagini proseguono a ritmo serrato per chiarire i contorni di una vicenda ancora avvolta da molti interrogativi.

Non è stata ufficialmente confermata la motivazione del sequestro, ma fonti investigative parlano di un possibile rapimento a scopo di riscatto, con una richiesta da parte dei rapitori pari a 1,5 milioni di euro. La cifra, però, non sarebbe stata versata dalla famiglia, e la tempestività delle indagini avrebbe impedito ulteriori sviluppi drammatici.

L’episodio ha immediatamente attirato l’attenzione pubblica, anche per la modalità eclatante del sequestro: in pieno giorno, in una zona residenziale, davanti a più testimoni. La notizia ha fatto il giro dei social in poche ore, alimentando un clima di forte preoccupazione tra i cittadini. Le forze dell’ordine stanno ora cercando di capire se dietro l’azione criminale ci sia un’organizzazione più ampia e se vi siano legami con gruppi legati alla criminalità organizzata.

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Last modified: Aprile 9, 2025
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