Si ricompone l’Incoronazione della Vergine del Beato Angelico, agli Uffizi

FIRENZE (mercoledì 27 marzo 2024) – Dopo diversi decenni, alla Galleria degli Uffizi, si ricompone l’antica pala con l’Incoronazione della Vergine del Beato Angelico. Il dipinto è stato appena riunito con la sua predella, dalla fine della seconda guerra mondiale e custodita a Firenze, ma nel Museo di San Marco.

Di Francesca Picone

La pala con l’Incoronazione, lo Sposalizio e i Funerali della Vergine proviene dalla chiesa di Sant’Egidio. Il suo arrivo agli Uffizi si registra intorno ai primi anni del Novecento. Per proteggere la tavola dai bombardamenti, viene portata al sicuro in varie località segrete, tra le quali il castello di Poppi e la villa Medicea di Poggio a Caiano. Al termine della guerra, l’opera viene divisa in due parti: la tavola, che torna agli Uffizi, e la predella inviata al museo di San Marco. Qui rimane per decenni; fino ad oggi.

Inoltre, è stata trasferita dalle Gallerie degli Uffizi al Museo di San Marco, la tavola con la Tebaide, da oggi nella ‘Sala del Beato Angelico’. Al museo di San Marco arrivano anche quattro tavole monocrome di un pittore del XVII secolo.

Questo scambio di opere è stato deciso dai direttori delle Gallerie degli Uffizi (Simone Verde) e dalla Direzione regionale musei della Toscana (Stefano Casciu). Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Simone Verde: “Questo scambio di opere, voluto fortemente dalla nuova direzione dalle Gallerie, è coerente con l’orientamento scientifico a noi caro, ovvero va nel senso di una ricomposizione filologica delle collezioni e della storia universale degli Uffizi”. Casciu afferma: L’ iniziativa si inserisce nei consolidati rapporti tra i musei fiorentini della Direzione regionale e le Gallerie degli Uffizi, rapporti fondati su un’eredità e una storia comuni di ascendenza medicea, poi lorenese e quindi sabauda, che sostanziano e strutturano l’intero sistema museale cittadino”.