Firenze, 15 marzo 2024 – L’indagine demoscopica ha fatto emergere dei dati interessanti: un quarto dei fiorentini si sente solo. “Disponibilità al dono in Toscana e nuovi bisogni sociali a Firenze” è l’indagine realizzata da Sociometrica per Cesvot.
Di Francesca Picone
Si tratta di una ricerca che indaga la povertà di tipo relazionale. La carenza di luoghi di aggregazione sociale e il conseguente aumento delle piazze virtuali sono dei fattori abbastanza noti ultimamente. Ciò limita gli incontri tra le persone. Infatti, solo il 6,9% delle persone intervistate sostiene di essere molto soddisfatto delle proprie relazioni. I dati ottenuti faranno riflettere molto.
Secondo questa indagine, gli elementi che rendono più difficoltosa la costruzione di legami sono la “mancanza di interessi comuni” (31,3%), “di tempo” (29,5%), la “timidezza e ansia sociale” (23,6%), “mancanza di opportunità” (23,3%), le responsabilità familiari (14,2%), le difficoltà economiche (13,8%), la diversità culturale (11,6%), esperienze negative (8,3%), problemi di salute (7,7%), distanza geografica (7,2%).
Inoltre, la ricerca ha individuato una maggior partecipazione agli eventi culturali, da parte delle donne. Si osserva che il 21,1% della popolazione fiorentina (in due anni) non ha mai partecipato a un evento culturale e solo il 7,9% vi ha partecipato “almeno una volta alla settimana”.
Marco Esposito, presidente delegazione Cesvot di Firenze, afferma: “Queste nuove povertà, che non riguardano la disponibilità economica in senso stretto, hanno un impatto sulla qualità della vita dei singoli cittadini ma anche sulla coesione sociale e sul benessere collettivo. Insieme alle istituzioni, il mondo del volontariato deve continuare a impegnarsi per migliorare il sistema sanitario e l’accesso all’educazione e rafforzare la rete sociale e comunitaria che già nel nostro territorio è molto presente”.
Tag: indagine, ricerca, solitudine Last modified: Marzo 15, 2024
