FIRENZE (martedì 7 maggio 2024) – Il Viaggio della Memoria 2024 si è appena concluso, ed è stato promosso dalla Città Metropolitana di Firenze. Coinvolti quasi trecento studenti, insegnanti e amministratori per la visita ai lager di Dachau, Ebensee, Mauthausen, Gusen, il Castello di Hartheim e la Risiera di San Sabba. Cinque giornate ricche di riflessioni sulla storia del Novecento.
di Francesca Picone
Le scuole superiori coinvolte nel progetto: Salvemini–Duca d’Aosta, Cellini, Morante–Ginori Conti, Liceo di Porta Romana, Saffi, Chino Chini, Agrario. I corsi di formazione sono stati affidati all’Istituto Aned – Sezione Firenze.
Una nota di Aned: “Il Viaggio della Memoria 2024, iniziato giovedì 2 maggio 2024 ha visto partecipe una delegazione composta da 5 pullman con trecento partecipanti in rappresentanza di 21 Comuni della provincia, ai quali si è aggiunto il pullman organizzato dalla Città Metropolitana di Firenze con gli studenti e le studentesse delle scuole superiori per tornare a visitare i Lager di Germania, Austria e Italia.
Cinque giorni in pellegrinaggio per visitare i campi di Dachau, Ebensee, Mauthausen e Gusen, oltre al Castello di Hartheim, quest’ultimo centro di eutanasia ideato dal regime per portare avanti l’operazione T4, volta allo sterminio dei disabili. Domenica 5 maggio la delegazione ha preso parte alla cerimonia internazionale di Mauthausen, in occasione del 79° anniversario della Liberazione del Campo e, al termine della mattinata, il Sindaco di Mauthausen Thomas Punkenhofer ha incontrato i rappresentanti del Comune di Firenze, in ricordo del Patto di Fratellanza siglato nel 2009 che unisce le due città. Infine, lunedì 6 maggio si è svolta visita alla Risiera di San Sabba a Trieste.
Il Pellegrinaggio è stato guidato dai volontari della Sezione Aned di Firenze, ossia dal presidente Lorenzo Tombelli, dai vicepresidenti Alessio Ducci e Tiziano Lanzini, e dai consiglieri Riccardo Pierini, Martina Palli, Laura Giolli, Giulia Romagnoli, Carla Brotini, Luigi Dionisio, Maria Antonietta Curcio, Francesca Guidelli e Paola Caridi, Sasha Volpi e Matteo Mazzoni (Direttore dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea)“