Durante un soccorso per salvare una donna in codice rosso, un volontario della Misericordia viene aggredito per aver parcheggiato l’ambulanza davanti a un passo carrabile.
Francesca Picone
L’avvenimento si è verificato martedì 5 marzo, quando il 118 della Misericordia di Fiesole è arrivato nel quartiere di Coverciano. Nonostante le serie condizioni della paziente, soccorsa a causa di un’ischemia cerebrale, e il poco tempo a disposizione per i sanitari di agire, un’automobilista ha protestato perché non riusciva a uscire da un parcheggio.
La vicenda prosegue e una volta accompagnata la paziente all’ospedale di Santa Maria Nuova, l’ambulanza ritorna alla sede della Misericordia. Qui la sorpresa: ad attendere i sanitari, c’erano l’automobilista e un accompagnatore. Da parte di quest’ultimo c’è stata violenza verbale, ma ci sono stati anche dei tentativi di violenza fisica.
Guido Brilli, governatore della Misericordia fiesolana racconta: “Abbiamo chiamato i carabinieri e oggi abbiamo sporto formalmente denuncia. Ringraziamo la sindaca Anna Ravoni che, informata dell’accaduto, ci è venuta a trovare e ci ha espresso il suo pieno sostegno”.
L’ex governatore della Misericordia di Fiesole, Simone Torrini, aggiunge: “Se i due aggressori fossero stati loro in codice rosso, si sarebbero preoccupati così tanto di un passo carrabile occupato per qualche minuto?”
Tag: ambulanza, volontario Last modified: Marzo 7, 2024